Quante storie d’amore potremmo raccontare durante i due conflitti mondiali? Un’infinità. Del resto, i maschietti in età di matrimonio o i mariti già sposati erano al fronte, e quindi è del tutto normale che le loro donne scrivessero. E scrivevano tanto. La storia che racconteremo oggi è ambientata nell’aprile del 1942. In quei mesi la
UN MEDICO IN FAMIGLIA
Dal 1998 al 2016, per dieci stagioni, su Rai 1, è andata in onda una fiction molto popolare, con grande riscontro di pubblico, dal nome “Un medico in famiglia”. Forse vi è capitato di vederne una o più puntate. Nel cast spiccavano nomi come Lino Banfi (“nonno Libero”), Claudia Pandolfi, Giulio Scarpati. Parafrasando il nome
UOMO AVVISATO, MEZZO SALVATO!
A volte, scartabellando tra la corrispondenza, si possono trovare cartoline come quella protagonista dello sfizio di oggi, ovvero cartoline scritte ma senza francobollo e senza segni postali. Allora, cartoline del genere, non hanno viaggiato? Non vi è una risposta sicura al cento per cento, ma molto probabilmente cartoline del genere hanno invece viaggiato, eccome. E
ABBIAMO PREGATO TUTTI I SANTI!
Le vicende di guerra sono spesso drammatiche e dolorose. I lettori di Sfizi.Di.Posta lo sanno bene, ma anche senza leggere gli ‘sfizi’ si sa benissimo quanto dolore e distruzione provocano i conflitti bellici: basta guardare un TG in questi giorni, e tra Medio oriente e Ucraina ti viene solo di metterti le mani tra i
UN INVITO DAI BARONI BENEVENTANO DELLA CORTE DI LENTINI
«Noi fummo i Gattopardi, i Leoni: chi ci sostituirà saranno gli sciacalletti, le iene; e tutti quanti, gattopardi, sciacalli e pecore, continueremo a crederci il sale della terra.» Chi ha letto il Gattopardo ha ben chiara l’atmosfera decadente che serpeggia tra le pagine. In un Regno d’Italia da poco realizzato, in cui miseria, analfabetismo, malaria
E’ IL COMPLEANNO DI MAMMA!
Dite la verità: ve li ricordate tutti i compleanni? Siete di quelli che se li scordano tutti, o di quelli che ce li hanno segnati pure in agenda così da non zomparne nemmeno uno? Beh, oggi c’è anche Facebook che ci ricorda i compleanni del giorno, per cui chi usa il social quotidianamente difficilmente salterà
TI SPEDISCO UN CAMPIONE
Per incentivare l’economia, le istituzioni che si sono succedute nel tempo hanno sempre avuto in tasca la propria ricetta, giusta o sbagliata che fosse. Le Regie Poste, dal canto loro, hanno anch’esse fornito il loro contributo alla causa. A vantaggio delle aziende e degli imprenditori, con il Regio Decreto 6 febbraio 1913, n.142, venne introdotta
SONO ANCORA VIVA!
È surreale dover dimostrare e affermare di essere ancora vivi, non trovate? È ovvio che siamo vivi, altrimenti non staremmo qui a scrivere e lì voi a leggere. Come anche non starebbe Silvana lì a scrivere una cartolina nel 1950! È appunto Silvana la protagonista dello sfizio di oggi, con una cartolina spedita da Venezia
HO IL MAL DI GOLA!
Se abbiamo un appuntamento e non possiamo andare, che facciamo? Telefoniamo per disdire, no? Oppure, sempre per disdire, mandiamo un messaggino SMS o WhatsApp, giusto? Sì, è vero, ci sta anche chi non se ne importa nulla e nemmeno avvisa. Basti pensare, ad esempio, alle visite mediche. Credo che vi sia capitato almeno una volta
TI MANDO LE UOVA!
Sante Marie è un piccolo borgo medievale di circa mille anime in provincia di L’Aquila, ma in realtà a pochi passi da Roma da cui dista un’ottantina di km. All’epoca della storia che stiamo per raccontare registrava circa 3700 residenti, ma rimaneva appunto un piccolo borgo a misura d’uomo. Si dice così, “a misura d’uomo”,
MOTOCICLI BENELLI: NON ELEMOSINE POST-BELLICHE MA SEGNALAZIONI!
Come ben noto, e come più e più volte sottolineato da Sfizi.Di.Posta negli sfizi già pubblicati, il panorama l’indomani della fine del secondo conflitto mondiale era tutt’altro che da ammirare. Una distruzione, spesso totale, che bombe e mitraglie, di entrambe le fazioni, fecero sul suolo italico. E quel che non fecero le bombe, lo fecero
TRANSUMANZA SUL TRATTURO DI PONTEROTTO
Di tratturi e di transumanza ultimamente se ne parla molto. Sarà il desiderio di riscoprire antiche tradizioni, di studiarle e di tramandarle, sarà la voglia di fare Storia, sarà per le inevitabili interconnessioni con il turismo lento, sta di fatto che oggi almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare di tratturi e di transumanza.
PAGA LA CAMPANA!
Sant’Angelo dei Lombardi è un delizioso borgo medievale che si trova nell’alta Irpinia, in provincia di Avellino. Nel 1980 divenne la città simbolo del terremoto del 23 novembre per aver dato il maggior contributo come numero di vittime, 482. Oggi conta circa 4000 abitanti, ma all’epoca dei fatti che stiamo per narrare ne contava almeno
VOLATILI PER TUTTI I GUSTI!
Catapultiamoci nel 1860, oltre 160 anni fa. Immaginiamo la situazione sociale e le dinamiche familiari di allora, il rispetto e la deferenza per le persone più grandi, l’analfabetismo che appena un anno dopo nel 1861 il primo censimento del Regno rivelava con una percentuale (dai 6 anni in su) pari al 74,68%. In quel contesto
CARA SPOSA
Chi ha a che fare con il grande mercato dell’usato e dell’antiquariato spesso vede passare sotto ai propri occhi tonnellate di lettere delle due guerre e dei prigionieri di guerra. Oggetti comunissimi dal punto di vista venale, ma ricchissimi di storia e di emozioni. Sfizi.Di.Posta se ne è occupata già diverse molte, ma non è
QUANTO DOVEVA DURARE LA GUERRA?
Vi siete mai chiesti quanto, nella testa dei tedeschi o degli italiani, sarebbe dovuta durare la guerra? Cioè… immaginando di catapultarci alla fine del 1944, i tedeschi o gli italiani avevano idea che la guerra sarebbe finita da lì a breve oppure no? E’ forse una domanda leziosa, la cui risposta non sposta nulla rispetto
SBAM!
Sfizio brevissimo oggi! Fa troppo caldo, anche le parole di Sfizi.Di.Posta sono evaporate! 🙂 Certo è che il caldo non ferma la guerra. E prima la Russia con l’Ucraina, e poi Palestina e Israele a contendersi quella terra martoriata, adesso rigurgiti bellici anche in Libia. Senza trascurare le guerre civili in giro per il pianeta…
S’E’ VENDUTO LA GIUMENTA!
Siete caldi? Siete freschi? Siete coi piedi a mollo o imperlati di sudore su un bel sentiero di montagna? Qualsiasi sia la vostra situazione attuale, oggi lo ‘sfizio’ è bello leggero, niente di impegnativo, quindi accomodatevi pure! La cartolina che ci consegna la storia che voglio raccontarvi oggi è datata 24 luglio 1942, quindi 82
SEGUIMI …150 ANNI FA!
Forse non tutti sanno che un tempo, quando si partiva per un luogo diverso dal proprio domicilio, si poteva pagare un servizio di “Fermo Posta”: la posta non veniva consegnata e rimaneva nell’ufficio postale a disposizione del destinatario che, identificatosi con un documento di identità, la andava a prelevare quando gli era possibile. Il servizio
INDOVINELLI POSTALI
Certo è che in mezzo alla corrispondenza di trova di tutto. Prova e controprova, se mai ce ne fosse bisogno, è la piccola busta protagonista del brevissimo sfizio di oggi (fa caldo, lo so, apposta sarò breve). Si tratta di una busta piccolina, di quelle adatte a contenere un biglietto da visita per intenderci. E’
LA GRANDE GUERRA, DALL’ALTRA PARTE
Quante testimonianze sono giunte a noi, anche grazie alle lettere e alle cartoline, dei nostri soldati italiani nelle trincee della Grande guerra? E quante ancora ne giungeranno?! Una recente stima fornisce numeri impressionanti: tra il 1915 e il 1918 sono 4 miliardi le lettere e cartoline spedite dal fronte a casa, un miliardo e mezzo
PIETRO MASCAGNI A ROMA, ADRIANO ARIANI A MACERATA: MUSICA, MAESTRO!
Non mi sogno minimamente (e non lo farò) di sintetizzare in pochi paragrafi cosa fu e cosa significò anche a livello sociale la musica da camera e l’opera tra l’Ottocento e il Novecento. Le arti, in quell’epoca, conobbero uno dei momenti più alti (se non il più alto in assoluto) della storia dell’uomo. Era tutto
MIA BUONA E CARA FORTUNATA…
Quante volte abbiamo detto, o anche solo pensato, che oggi non si scrive più come una volta? Tanto abituati a vivere dentro un social, ci siamo dimenticati di quando si inviava una cartolina dal luogo di vacanze, di quando ci si dava appuntamento con una cartolina, o di quando si scriveva semplicemente una lettera. Ma
GRANO DURO E BIANCHETTA NEI FEUDI DEI GUEVARA DI BOVINO
Quando nel 2022 è scoppiata la guerra tra Russia e Ucraina tutto il mondo (almeno, il mondo che ignorava la questione) è venuto a sapere che l’Ucraina era/è anche chiamato “granaio d’Europa”. Questo perché, in base a quanto riportato sul sito dell’Unione Europea, l’Ucraina, che possiede alcuni dei terreni più fertili del pianeta,
GINO, GINO…!
Sono fidanzato! Anzi no, domani cambio fidanzata. Ma se cambio, mi sposo. Sì, però, mica mi sposo presto! Sono forse impazzito? No, no, tranquillizzo subito i lettori di Sfizi.Di.Posta, il sole non mi ha dato alla testa. Però, effettivamente, questo incipit è perfettamente in linea con lo sfizio di oggi. Ma andiamo con ordine. Con
TI SCRIVO UNA LETTERA… ANZI NO, UN LIBRETTO!
Catapultiamoci a oltre 120 anni fa, al 23 settembre 1902, data di spedizione della missiva in partenza da Genova e diretta a Milano, protagonista dello sfizio di oggi. Per la precisione, il mittente scrive da San Francesco d’Albaro, località nei pressi di Genova che sino al 1873 era un comune a sé stante. Poi, con
ANDIAMO A VEDERE L’ASSEMBLEA COSTITUENTE!
Ogni tanto Sfizi.Di.Posta deroga a una sua regola principale, quella di mostrare sempre dei documenti postali. E’ successo pochissime volte in realtà, ma quando il documento da presentare è particolarmente eccezionale allora la deroga vale la pena. E oggi è una di quelle volte. Ieri, 2 giugno è stata la Festa della Repubblica Italiana. Il
APPREZZAMENTI… CAMERATESCHI!
Dell’idroscalo di Siracusa ho già avuto modo di parlare, per cui rimando il lettore che non ha avuto modo di leggere o colui che voglia rinfrescarsi la memoria al relativo sfizio: https://www.sfizidiposta.it/2023/03/06/quando-a-siracusa-ammaravano-gli-idrovolanti/ oppure https://www.facebook.com/sfizidiposta/posts/pfbid02XxLSnmUJwWHiv3xEBAzVpeJdHDDkHm2zu9hPBDxTKP3RAzUT5Nq7CFo1eo45prrCl Dico questo perché la cartolina protagonista dello sfizio di oggi parte il 4 luglio 1941 proprio dal Regio Aeroporto di Siracusa.
SONO TUTTO INONDATO!
Lontani da casa, dai propri affetti, dai propri amori, sotto la guerra, ci si faceva prendere facilmente dallo sconforto. Ai momenti tristi, ogni tanto, si alternavano momenti positivi, ottimistici, persino di esaltazione. E’ quanto deve essere accaduto al ‘nostro’ Mario, protagonista dello sfizio di oggi. Mario è un C.M., sigla che dovrebbe indicare (non sono
ALLEGRIA!
Chi non ricorda la famosa esclamazione di Mike Bongiorno che apriva e chiudeva, generalmente, i programmi da lui condotti? “Allegria!”, esatto! Se non ve la ricordate cercatela su YouTube, la trovate facilmente. Beh, a quanto pare, non era solo Mike Bongiorno a essere allegro, ma anche Mario, il protagonista del nostro sfizio di oggi. Siamo
DEVO DIRTI QUATTRO COSE…
Ammetto che quando ho rinvenuto questo documento postale in mezzo a uno scatolone di cianfrusaglie varie, immediatamente sono stato letteralmente rapito dalla calligrafia del mittente. Non può non saltare agli occhi, infatti, la cura, la precisione, l’ordine con cui ogni singola lettera dell’indirizzo del destinatario è stata vergata dal mittente. Non so voi, ma a
LA COMICA DRAMMATICA COMPAGNIA!
Offida è un delizioso borgo medievale in provincia di Ascoli Piceno di 4600 residenti (dato del 2023) che sorge su uno sperone roccioso lambito dai due rami sorgentizi del torrente Lama, affluente del fiume Tronto. Oltre che per l’arte del merletto a tombolo, che rende Offida nota in tutto il mondo, la cittadina marchigiana è
LE MARACHELLE DI PAOLO
Già altre volte Sfizi.Di.Posta si è occupata della corrispondenza dei prigionieri di guerra, e sicuramente altre volte se ne occuperà. E’ stata una finestra molto ampia della storia del nostro Paese che (solo nella Seconda guerra mondiale) ha interessato oltre un milione di nostri soldati. Inevitabile occuparsene. Chi ha già letto di queste storie sa
DODICI DISCHI PER IL PRINCIPE!
The Gramophone Company Ltd. fu una compagnia di registrazioni sonore fondata nel Regno Unito nel 1898. L’anno successivo la ditta creò un’etichetta discografica, la “His Master’s Voice“, nota in Italia come “La voce del padrone”. Chi ama il mondo del vinile sa di cosa parlo e conosce benissimo il celeberrimo logo di quest’ultima, un cagnolino
VI SIETE FATTO LO SCONTO DA SOLO??
Oggi ci troviamo in Apulia. No, non in Puglia, ma in Apulia, quella regione amministrativa sorta con Federico II e che comprendeva (oltre la Terra di Bari e la Terra d’Otranto) la Capitanata e la Basilicata. Tra la Capitanata e la Basilicata registriamo infatti lo scambio epistolare protagonista di questo sfizio. Trattasi di una cartolina
DA ALTAMURA, PASQUALI SALUTI
Sono diversi i motivi per cui Altamura, grosso centro nell’entroterra di Bari con circa settantamila abitanti, è nota ai più. Anzitutto il “pane di Altamura DOP” (primo prodotto da forno riconosciuto in Europa con il marchio DOP) e la “lenticchia di Altamura IGP”, due eccellenze alimentari che hanno fatto da volano per l’economia di un
MICA SCAPPO!
E’ il 24 settembre 1938. L’Italia in quei mesi sta varando i decreti attuativi delle Leggi Razziali e venti di guerra soffiano in Europa. Ma tutto ciò non sembra interessare il Signor Pasqualino, in altre faccende affaccendato. La lettera protagonista dello sfizio di oggi è di quelle lettere che trovi ai mercatini dell’usato a quintali
CASSINO, PIGNATARO INTERAMNA E DINTORNI: BOMBE E RICOSTRUZIONE
In questi giorni numerose sono le iniziative per commemorare gli 80 anni di uno degli episodi chiave della Seconda guerra mondiale: i bombardamenti di Cassino e dell’Abbazia di Montecassino e lo sfondamento della Linea Gustav. E Sfizi.Di.Posta non vuole essere da meno, a modo suo. Sull’argomento la storiografia è corposa e molto completa, sia in
PIENI DI TE
Qualche giorno fa, l’8 marzo, come tutti gli anni dal 1922 in Italia (dal 1909 negli USA, dal 1911 in alcuni paesi europei), abbiamo celebrato la Giornata internazionale della donna. Alcuni la chiamano “Festa della donna”, ma non si tratta di festeggiamenti: si ricordano le lotte e le conquiste fatte negli anni per una più
NON CI AVRETE MAI!
«Ci vuol altro per vincerci!» Così si chiude la cartolina protagonista dello sfizio di oggi. A chi è diretto questo avvertimento? Ma andiamo con ordine. Castelnuovo di Garfagnana è un comune italiano di circa cinquemila abitanti della provincia di Lucca, sia oggi che all’epoca della ‘nostra’ cartolina. Di quell’area storico-geografica, la Garfagnana, compresa tra le
LATTE, TRA RAZIONI E SEMINATRICI DI CORAGGIO
Siamo a Ponte a Moriano, frazione del comune di Lucca, ed è il 18 ottobre 1918. La Prima guerra mondiale ancora imperversa in Europa, ma da lì a breve, e precisamente dieci giorni dopo, l’esercito italiano avrebbe registrato una delle vittorie decisive contro l’Austria-Ungheria, con la battaglia di Vittorio Veneto. Già l’11 novembre la guerra
VOLEVO ORDINARE PER CENA…
Allora, cari lettori di Sfizi.Di.Posta: stavolta tocca a voi! 😀 La cartolina di oggi è stata spedita da Trieste l’1 novembre 1941 ed è diretta a Genova. In quel momento era in corso la guerra nei vicini Balcani: la Germania, e al traino l’Italia, avevano avviato un’offensiva per la conquista della Jugoslavia e l’apertura della
LA GRANDE META E’ VICINA!
Sostantivo femminile. 1. Azione che tende a influire sull’opinione pubblica, orientando verso determinati comportamenti collettivi, e l’insieme dei mezzi con cui viene svolta. 2. Complesso di notizie destituite di ogni fondamento, diffuse ad arte e per fini particolari. Sono queste le definizioni che il vocabolario Treccani fornisce alla voce “Propaganda”. E lo sapeva bene il
SOPRUSI IN ZONA B
Oggi è un po’ lunghetto… Si apre oggi infatti una settimana di eventi che culmineranno il 10 febbraio quando (e quest’anno saranno 20 anni esatti da quando venne istituito con legge 30 marzo 2004 n. 92) si celebrerà il Giorno del Ricordo. Questa solennità civile nazionale ricorda i massacri delle foibe e l’esodo giuliano-dalmata, fatti
1944, UN ALTRO GIORNO SENZA TUOI SCRITTI
Ottant’anni fa, giorno più, giorno meno, l’Italia era sotto le bombe. Sembra incredibile, sembra così lontano nel tempo, sembra una cosa che non ci riguarda, che capita agli altri e mai a noi. Eppure, appena 80 anni fa, toccava a noi patire i dolori della guerra. L’8 settembre 1943 veniva firmato l’armistizio. Gli equilibri, seppur
EZIO LEVI, EBREO, RIMOSSO DALLA CATTEDRA
E’ questa la settimana in cui si commemorano le vittime dell’Olocausto. Il Giorno della Memoria è stato istituito con risoluzione 60/7 dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite dell’1 novembre 2005, ed si commemora il 27 gennaio in tutto il mondo affinché nessuno possa mai dimenticare quei quindici milioni di morti (tra ebrei e altre nazionalità) sterminati
HO MOLTA FRETTA!
A volte capita, e quando capita si tratta sempre di storie interessanti. Mi riferisco alla fortuita coincidenza di rinvenire due (o più) documenti postali scambiati tra le stesse persone. E’ il caso dello sfizio di oggi in cui le protagoniste sono due cartoline postali spedite a distanza di cinque anni e mezzo l’una dall’altra, a
UNO DI NOI DUE POTREBBE ANCHE MORIRE…!
«Mia cara Tullia, uno di noi due potrebbe anche morire; e l’altro nulla saprebbe. Pensa che terribile cosa. Io ti amo tanto, mia Tullia cara. Enricolo» Questo il testo di un biglietto postale di 50 centesimi spedito dalla Spezia il 19 dicembre 1938 e diretto a Bolzano dove giunse l’indomani. Certo, visto così si potrebbe
BUON ANNO NUOVO!
Cari lettori di Sfizi.Di.Posta, Buon Anno Nuovo! Avete mangiato e bevuto? Festeggiato il nuovo anno? Con sfarzo o in semplicità? Secondo me, ma è solo una mia impressione, Dina l’ha festeggiato in semplicità. Chi è Dina?? Ve lo spiego subito. Dina è una bimbetta che, all’epoca della storia che sto per raccontare, vive a Bologna,
BUON NATALE PAPA’
Cari lettori di Sfizi.Di.Posta, Buon Natale! E’ la mattina del 25 dicembre, e combinazione vuole che sia un lunedì. Per cui puntuale arriva un nuovo ‘sfizio’. E, ovviamente (ma quanto sei scontato, curatore di Sfizi.Di.Posta!!), questo sfizio riguarda il Natale. In realtà, nulla è scontato, soprattutto in guerra. Abbiamo davanti agli occhi le immagini dei
STIMATISSIMA MAMMA
14 gennaio 1912. Una cartolina postale parte da Busso, un comune all’epoca di circa duemila anime (oggi sono la metà) in provincia di Campobasso, alla volta di Bojano, un comune grande tre volte tanto. Il tragitto che deve compiere la cartolina è breve, poco meno di 18 km, e infatti parte il 15 gennaio da
IL CANONE RADIO NON LO PAGO!
Tra le tante tasse, balzelli e trattenute varie, una delle più note a tutti, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui si rinnova, è il Canone RAI. In tempi non tanto remoti, per farlo digerire agli italiani hanno anche provato ad abbinarlo alla Lotteria Italia: l’abbonato “in prima fila” in regola con l’abbonamento aveva infatti
VERGOGNA!
Ci troviamo a Sesto Calende, popolosa città della provincia di Varese situata al margine meridionale del Lago Maggiore nel punto in cui il Ticino esce dal lago per proseguire il suo percorso da affluente del Po. In base all’ultimo censimento la città è popolata da oltre 11.000 residenti, ma all’epoca del documento postale di cui
CERNI E LANDI, TRA POLA E BOLOGNA
«In un interno del bel palazzo situato in piazza San Domenico n. 5, in faccia al fianco settentrionale, ricco di absidi gotiche e rinascimentali, della basilica del santo, c’era un tempo una “botteguccia di legno … davanti a un vespasiano, che adesso non c’è più”. Era la Libreria Antiquaria Mario Landi, gestita da un omino
CAMBIA SCUOLA CHE E’ MEGLIO!
E’ il 1949, e precisamente il 10 giugno. Una cartolina viene spedita dal Regio Convitto Nazionale “D. Cotugno” dell’Aquila degli Abruzzi in direzione di Bassanello, provincia di Viterbo. Occorre anzitutto dire che il nome “Aquila degli Abruzzi” fu il toponimo della città abruzzese dal 1863 (prima era semplicemente “Aquila”) al 23 novembre 1939 quando
BIOLOGIA DELLA RAZZA
Anticipate da un’ampia campagna preparatoria e propagandistica e dalla “Dichiarazione sulla razza” approvata il 6 ottobre 1938 dal Gran Consiglio del fascismo, le leggi razziali vennero promulgate con Regio Decreto Legge 17 novembre 1938, n.1728, poi convertito in legge nel 1939 (seduta del 14 dicembre 1938, presenti e votanti 351, voti favorevoli 351, voti contrari
ASSUMETEMI!!
Si sa. La ricerca oggi di un posto di lavoro è la più grande incognita per moltissimi giovani, spesso più che formati, e che spesso devono adattarsi a lavori saltuari, precari, e lontani da ciò che hanno studiato e di cui sarebbero esperti. Ma in passato fu tanto diverso? Non proprio. Nell’Ottocento, e a cavallo
IN TERESSATO O NON IN TERESSATO??
Castelnuovo è una piccola frazione del comune di San Pio delle Camere in provincia de L’Aquila, che oggi registra appena 228 residenti. “Residenti” per modo di dire visto che il centro abitato è stato completamente distrutto dal recente sisma del 2009. Eppure, Castelnuovo ha radici profonde nella storia. Nato intorno al XII secolo, raccolse gli
TI CERCO E NON TI VEDO!
«Io cerco la Titina, La cerco e non la trovo, Io cerco la Titina, Chissà dove sarà.» Chi ricorda queste strofe? Iniziava così “Io cerco la Titina” (Di Napoli – Daniderff), celebre brano pubblicato nel 1942 per Fonit (numero di catalogo 12042), cantato da Natalino Otto e musicato dal Quintetto ritmico di Milano diretto da
PRZEMYSL, UN NOME TUTTO UN PROGRAMMA
Ci sono località che solo a nominarle nella nostra mente evocano ricordi, fatti, avvenimenti, in alcuni casi anche dolorosi o terribili. E’ il caso di Przemysl, città polacca del distretto omonimo. Przemysl, situata nella Polonia sudorientale, è stata da sempre una città strategicamente importante in conseguenza dell’attraversamento del fiume San e della sua posizione geografica,
CON TANTI BACETTI A MOZZICHETTI…
Quanti milioni di lettere e cartoline hanno fatto su e giù per lo stivale durante la guerra? I soldati al fronte e i parenti a casa. Tutti in attesa che quella maledetta guerra finisse. Una guerra spesso considerata ‘imposta’, non voluta. Il numero esatto non lo sappiamo, e probabilmente non lo sapremo mai. Ma è
NEMMENO A QUADRETTI!
Censura? Limitazione alla libertà di pensiero! Alla libertà di espressione! Controllo! Vigilanza! Repressione! È quanto ci viene in mente nel sentire nominare quel termine. Eppure c’è un momento in cui l’esercizio della censura non soltanto è tollerato, ma anche legittimo e indispensabile: durante una guerra. La censura in tempi di guerra nasce come strumento di
SCRIVO APENA DUE RICHI
La vera bellezza sta nelle cose semplici, nelle cose genuine. Sarete d’accordo con me se dico che con la frenesia e il logorio della vita moderna (e qui mi sembra di citare Ernesto Calindri in una vecchia pubblicità del Cynar degli anni ‘60/’70) le cose semplici ce le siamo un po’ perse per strada. No?
HO LE SPALLE SPELATE!
Anche questa estate l’abbiamo ormai archiviata. Le temperature sono scese, le scuole hanno riaperto, il lavoro è ripreso a pieno regime, si vendemmia e tra poco si fa anche l’olio. L’autunno sta per arrivare. Ma gli effetti degli eccessi estivi si vedono ancora! C’è chi ha messo su qualche chilo, e c’è chi si è
APPESA AL COLLO, COME LE BESTIE…
Con tutto il rispetto per le bestie, si intende. Ma generalmente è così: i collari dei nostri amici pelosetti vanno applicati al collo. Eppure ci fu un tempo in cui l’umanità venne lasciata fuori dalla porta e dimenticata, e i collari venivano messi agli uomini. Per raccontare questa storia assurda dobbiamo viaggiare nel tempo sino
SOCIETA’ DI NAVIGAZIONE FRATELLI ACCAME
Ci sono storie di famiglia così affascinanti e ricche di fatti, eventi, misteri, che solo a raccontarle non sai da dove cominciare. Spesso sono storie legate a un territorio. Il ‘nostro’ caso non fa eccezione perché il territorio legato a doppio filo alla famiglia di cui stiamo per narrare la storia è la Liguria: Pietra
PROMESSI SPOSI A TRIESTE
Non è la prima volta che su Sfizi.Di.Posta viene pubblicata una corrispondenza amorosa. Così come non è la prima volta che possiamo osservare reticenze, omissioni, mezze frasi, parole dette e non dette. Del resto, se proviamo a catapultarci a (esempio) cento anni fa, possiamo ben immaginare quale pudore e quali timori potessero esserci a inviare
NOI BENE, NONNA MORTA, TEO SPOSATO
Ancora una volta dobbiamo catapultarci in tempi di guerra. E’ infatti dell’8 maggio 1945 la cartolina postale spedita da Roma per Verona che è protagonista di questo sfizio. Ma è proprio la notte dell’8 maggio quando al quartier generale del maresciallo Žukov a Berlino il feldmaresciallo Wilhelm Keitel firma la resa incondizionata della Germania agli
TENDOPOLI S.U.C.A.I. 1922
Il 12 agosto 1863, durante un’ascensione al Monviso, a Quintino Sella nacque l’idea di fondare un sodalizio che riunisse sotto un’unica bandiera gli amanti della montagna e dell’alpinismo. Fu così che il 23 ottobre dello stesso anno venne fondato il CAI, Club Alpino Italiano. I giovani e i giovanissimi seguivano spesso padri e nonni, per
AMORE ETERNO… ED ECONOMICO!
Oggi si usano ancora i telegrammi? E di solito quando si usano? Secondo una recente ricerca di Money.it, oggi in Italia vengono inviati circa dodici milioni di telegrammi ogni anno. Non l’avreste mai detto, vero? Una cifra che potrebbe stupire ma in effetti il telegramma rimane un modo formale, veloce e rispettoso della privacy per
DAMMI UNA VESPA E TI PORTO IN VACANZA
«Vespe truccate anni ’60 Girano in centro sfiorando i 90 Rosse di fuoco, comincia la danza Di frecce con dietro attaccata una targa Dammi una Special, l’estate che avanza Dammi una Vespa e ti porto in vacanza Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi Se hai una Vespa Special
ISCHIA 1883, TOMBOLA TELEGRAFICA DI SOLIDARIETA’
Trentanove! Settantacinque! Ambo!! Terno, quaterna, cinquina, tombola!! La conosciamo tutti la tombola, uno dei giochi più popolari in Italia, specie sotto Natale. Dopo arrivarono le cartelle con le caselline di plastica, ma se vado indietro con la memoria (sono classe 1972) affiorano i ricordi delle tombolate con la mia bisnonna che a 102 anni non
CASTELFIDARDO, FISARMONICHE FICOSECCO
La cittadina di Castelfidardo, in provincia di Ancona, oggi poco meno di 20.000 abitanti, è nota per diversi motivi. Anzitutto, per la sua posizione, a 200 metri sul livello del mare ma allo stesso momento a pochi km dalla splendida riviera del Conero. E’ nota anche per un episodio chiave del Risorgimento italiano, ovvero la
80 ANNI DALLO SBARCO IN SICILIA DEGLI ALLEATI NEL 1943
«Mi caro affezionatissimo amore del mio cuore gioia mia sposo del mio cuore ti scrivo oggi questa lettera per darti ogni giorno miei notizie che stamo bene fino a oggi e così spero sentire da te sempre mio tesoro del mio cuore». Così scriveva una innamoratissima Grazia da Ragalna (provincia di Catania) ad Agatino, suo
UN BACIO
Ci sono ‘sfizi’ che non hanno bisogno di tante ricostruzioni storiche, ricerche, approfondimenti. Ci sono ‘sfizi’ su documenti postali talmente belli che non servono troppe parole. E già queste scritte sinora sono troppe. Località di spedizione: Santa Margherita Ligure (provincia di Genova). Destinazione: Genova. Data illeggibile. Sicuramente tra il 1900 e il 1910. Sulla data
TENGO UNA BELLA CAMERA…
Estate. L’estate sta iniziando, verrebbe da dire parafrasando i Righeira al contrario! E come tutti gli anni è corsa alla vacanza. Quindi, per prima cosa andremo sui siti online di prenotazioni alberghiere e cercheremo nella località più esclusiva un hotel 5 stelle con suite vista mare, spiaggia riservata e ombrellone e lettini inclusi, pensione completa
LA COLPA E’ SEMPRE VOSTRA!
Lucera (Foggia), 12 settembre 1947. La ditta Rag. Umberto Mastromatteo, rivenditore di macchine agricole e industriali, ricambi per macchine, ferramenta e colori, deposito lubrificanti, scrive alla ditta Alfredo Zappelli di Otello con sede a Jesi. Il tenore del testo della cartolina è tutt’altro che sereno. «La mia del 7 corr. non ha avuto risposta. Come
MIA AMATA CICCINA, TI SCRIVO DA NYERI, KENYA
Settantotto anni fa, di questi tempi, la guerra in Europa era terminata. Ma era davvero terminata per tutti? Martina Ravagnan, nel suo saggio “I campi Displaced Persons per profughi ebrei stranieri in Italia (1945-1950)” così riassume la situazione all’alba della fine della guerra: «All’indomani della fine della Seconda guerra mondiale, nel maggio 1945, si trovavano
VACCHE, GIOVENCHE E PECORE!
Ci sono priorità nella vita. Per qualcuno è importante la propria squadra di calcio, per qualcun altro è importante la vita privata del divo del cinema, per qualcun altro è importante la propria autovettura. Per qualcun altro ancora sono importanti le giovenche, le vacche e le pecore. Ci troviamo in Sicilia, a Vallelunga Pratameno, un
IL VINO NON È BUONO!
Quanto vino si produce in Italia? E in quali regioni? Una recente ricerca ISTAT del 2020 ha fatto il quadro della situazione. La produzione complessiva di vino in Italia nel 2020 si attesta a 49,498 milioni di ettolitri (51,916 includendo anche i mosti). Di questi, il 60% sono di vini bianchi, il rimanente 40% di
TI MANDO LE MATITE – 2° TEMPO
Dove eravamo rimasti? Eravamo rimasti alla cartolina di Diva spedita da Massa Apuania il 31 marzo 1943 e indirizzata a suo fratello Muzio, presso la colonia di Rovegno: https://www.sfizidiposta.it/2023/05/15/ti-mando-le-matite-1-tempo/ A proposito della colonia di Rovegno, se ne sa qualcosa? Certo che sì. Eccome. La Colonia di Rovegno, in alta Val Trebbia, oggi nel territorio della
TI MANDO LE MATITE – 1° TEMPO
Per la prima volta Sfizi.Di.Posta si trasforma in cinema. Sì, perché questo è uno ‘sfizio’ diviso in due tempi. L’intervallo tra un tempo e l’altro sarà la settimana che intercorre tra i due ‘sfizi’. Perché ho voluto fare questa cosa? Beh, anzitutto perché mi ritrovo due cartoline dello stesso carteggio che vede protagonisti un fratello
VIENI, HAI LA PARTITA DI PALLACANESTRO!
Piccolo ripassino di storia. Nel marzo 1919 sui giornali dell’epoca apparve un comunicato che invitava i reduci e gli ex combattenti ad un’adunata a Milano: «Il 23 marzo sarà creato l’antipartito sorgeranno cioè i Fasci di Combattimento, che faranno fronte contro due pericoli: quello misoneista di destra e quello distruttivo di sinistra.» Il 21 marzo,
LA BUSTA PAGA!
La Legge 5 gennaio 1953, n. 4 “Norme concernenti l’obbligo di corrispondere le retribuzioni ai lavoratori a mezzo di prospetti di paga” pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.21 del 27 gennaio 1953 e in vigore dall’11 febbraio 1953, all’articolo 1 recita: «E’ fatto obbligo ai datori di lavoro di consegnare, all’atto della corresponsione della retribuzione, ai
LIBERAZIONE!
Domani 25 aprile è la Festa della Liberazione. Ultimamente e ogni anno sempre un pochino di più, in occasione della Festa della Liberazione la contrapposizione politica tra destra e sinistra assume toni sempre più accesi: chi la festeggia, e chi no e preferisce festeggiare San Marco affermandolo a gran voce, anche sui social, quasi a
VINCENZO STARACE, GALLIPOLI
Se dico “Starace” e “Gallipoli” che vi viene in mente? Sono pronto a scommettere che o non vi viene in mente nulla o vi viene in mente Achille Starace. Sì, giusto. Ma il gerarca fascista non fu l’unico Starace a lasciare il segno a Gallipoli. E lo vediamo con la missiva protagonista di questo sfizio.
MI HANNO BOMBARDATO LA CASA!
Qualcuno avrà mai fatto il conto, o perlomeno stimato, di quante tonnellate di bombe siano cadute sul territorio italiano durante la Seconda guerra mondiale? Temo di no, temo sia impossibile, ma una risposta sicuramente non errata è: tante, tantissime. Però a tal proposito vi è un’ampia letteratura che invito a consultare. Sintetizzando, si potrebbe dire
SEI TUTTA LA MIA VITA
La Somalia Italiana fu una colonia italiana istituita nel 1908. Per gran parte desertica, ciò che interessava al Regno d’Italia (e anche al Regno Unito e alla Francia, in realtà) erano i porti, teste di ponte nel Golfo di Aden, allo sbocco del Canale di Suez. Successivamente vi furono aggregati altri sultanati, finché con la
FABBRICO, VILLA GUIDOTTI
Il 26 novembre 1944, con i Russi a meno di 200 km da Auschwitz e quindi certi di una imminente capitolazione, dietro ordine diretto di Himmler, i nazisti iniziarono a smantellare i forni e le camere a gas del campo di concentramento e sterminio. Tutto venne occultato, lo Zyklon B disperso, tutti i crematori vennero
NELLA CARTOLINA PICCOLA C’E’… IL VINO BUONO?
Nella botte piccola c’è il vino buono. Quante volte abbiamo sentito questo proverbio, magari nell’occasione di consolare una persona di bassa statura? Luogo comune? Tutt’altro. Già dall’Ottocento è noto che il vino, se maturato e affinato in botti di legno, assume aromi e profumi particolari che i cultori chiamano sentori terziari o note da evoluzione.
AH, L’ARTIGLIERIA DA MONTAGNA…
Giovanni, Giovanni…! Ma insomma, ma ti devo spiegare tutto tutto?? Sono impazzito? No. Realista. Ma andiamo per ordine. Una cartolina parte da Imperia il 22 dicembre 1951, in direzione di Merano. Sul lato illustrato osserviamo il Bambinello Gesù circondato da tre angioletti. Ci sta, siamo sotto Natale. E che sia il piccolo Gesù ce
QUANDO A SIRACUSA AMMARAVANO GLI IDROVOLANTI…
L’epopea del volo è senz’altro affascinante e ricca di imprese mirabolanti. I fratelli Wright, Amelia Earhart, per poi arrivare nello spazio, Jurij Gagarin, la nostra Samantha Cristoforetti: persone che hanno scritto la storia con le loro gesta leggendarie. Fiumi di parole sono stati consegnati alla carta per descrivere e narrare di quelle imprese. E non
BUON ONOMASTICO DAL SANATORIO!
Il documento postale di oggi è una bella cartolina edita a Milano nel 1939. Sul lato illustrato reca una raffigurazione di un cesto di rose e la scritta “Buon Onomastico”. E, in effetti, proprio a questo scopo la utilizzò il mittente. Ecco il testo, comunque leggibilissimo: «Gesù! In questo sì bel giorno, sia foriero di
SALUTI DI TUTTI I TIPI!
Oggi capita spesso di dover cambiare indirizzo email, per mille motivi: o perché non riusciamo a recuperare la password, o perché viene chiusa in quanto inutilizzata, e così via. Fino a qualche anno fa un problema analogo avveniva anche con il numero di cellulare. Oggi, con la portabilità del numero, anche se cambiamo gestore o
CHIMICO AGRARIO CHIAMA GEOLOGO
Italo Giglioli e Giovanni Capellini. Forse ai più questi due nomi non dicono nulla, ma sono i protagonisti della missiva di oggi, rispettivamente mittente e destinatario. Anzitutto, diciamo che la missiva, una busta intestata alla Regia Università di Pisa – Istituto di Chimica Agraria, partì da Pisa il 19 ottobre 1918 in direzione di Spezia
QUI!
Non so se ci avete mai fatto caso, ma se un vostro corrispondente di (esempio) Zagarolo vi invia una lettera a (esempio ancora) San Cesareo, la cui distanza è di circa 2 km, la lettera che riceverete a San Cesareo porta il bollo in partenza da Roma e non da Zagarolo. Perché? Che motivo c’è
RACCOLTA DEL RAME
Avete presente quando ogni tanto nelle strade italiane si scorgono cartelli a indicare che l’impianto elettrico di una rotatoria è realizzato con cavi d’alluminio anziché di rame? Questo per scoraggiare atti di vandalismo finalizzati al furto del rame. Il rame è un materiale oggetto molto spesso di furto. E’ sufficiente cercare su Google “furto rame”
SE C’E’ FEDE, C’E’ AVVENIRE!
Partiamo con il dare per scontato che tutti conoscano Giuseppe Mazzini. Giusto? Nel pensiero mazziniano grande rilevanza ebbe la religione, tanto da assimilare la sua dottrina a una “religione politica”. L’intreccio tra religione e politica era talmente profondo che nel 1835 intitolò il suo saggio sulla nazionalità “Fede e Avvenire”. Proprio a questo saggio si
IL BARONE DI CASALOTTO E LE SUE ACQUE!
Abbiamo una missiva, spedita da Catania per città il 14 settembre 1890, affrancata con un francobollo da 5 centesimi regolarmente annullato dal bollo a sbarre in quel momento in uso a Catania. Sulla busta, manoscritta, l’indicazione per la spedizione con raccomandata, ma il francobollo applicato era sufficiente per coprire solo la tassa per la consegna
QUANDO NACQUE L’IDEA DEL PNALM…
Cos’è il PNALM? E’ un acronimo, e sta per Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, un’area protetta di circa 50.000 ettari ricadente nelle provincie de L’Aquila, Frosinone e Isernia istituita ufficialmente con Regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n. 257 (Gazzetta Ufficiale n.44 del 22.2.1923), convertito in Legge 12 luglio 1923, n. 1511 (Gazzetta Ufficiale n.173