PIENI DI TE

PIENI DI TE

Qualche giorno fa, l’8 marzo, come tutti gli anni dal 1922 in Italia (dal 1909 negli USA, dal 1911 in alcuni paesi europei), abbiamo celebrato la Giornata internazionale della donna.

Alcuni la chiamano “Festa della donna”, ma non si tratta di festeggiamenti: si ricordano le lotte e le conquiste fatte negli anni per una più equa parità di genere, per la violenza sulle donne, per la loro emancipazione, per i loro diritti.

Personalmente non riesco proprio a concepire come si possa risolvere un “no” con la violenza. Se eravate una coppia, e oggi non lo siete più per mille motivi, basta, fine, si volta pagina e si va avanti. Invece no, in alcuni uomini esce fuori l’ancestrale e trogloditico bisogno del possesso, e il “lei è mia!” diventa un’ossessione.

E quindi è un dovere, per chi non ha la mente obnubilata d’altro, parlare e parlarne.
E Sfizi.Di.Posta non può non fare la sua parte, e lo fa naturalmente a modo suo, facendo parlare i documenti postali.

Oggi non vi racconterò di storie dolorose. Non vi racconterò di storie cruente, di guerre, di regimi.
Oggi vi racconterò d’amore, perché è solo in accoppiamento a questa parola che occorre celebrare la Giornata della donna.

E lo faccio con una cartolina spedita da Pisticci, in provincia di Matera, il 25 luglio 1914, e diretta nella ‘città dei sassi’.
Destinataria: «Alla mia cara Leonilde Del Salvatore, Matera»

I Del Salvatore erano una famiglia nobile di Matera, e per questo non era necessario inserire alcun indirizzo, il portalettere sapeva benissimo dove andare a consegnare questa cartolina.

Il lato illustrato raffigura una località non indicata (anzi, se qualche lettore di Sfizi.Di.Posta dovesse riconoscere il luogo lo scrivesse pure via mail) e un calesse in movimento lungo una strada, ad allontanarsi dal fotografo, come a voler intendere una partenza, un distacco.

Forse il mittente era partito allontanandosi dalla “sua cara Leonilde“?
Forse sì, perché questo è il testo della cartolina:
«Pieni di te, gli occhi, la mente e il cuore di Angiolino tuo.»

Una frase che sembra confermare la partenza di Angiolino.
Ma allo stesso momento una dichiarazione d’amore completa, piena, totale.
Un amore semplice, puro, incondizionato.

Ed è quindi questo l’augurio di Sfizi.Di.Posta a tutte le donne: che ci sia sempre un Angiolino nella vostra vita.

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