Di tratturi e di transumanza ultimamente se ne parla molto. Sarà il desiderio di riscoprire antiche tradizioni, di studiarle e di tramandarle, sarà la voglia di fare Storia, sarà per le inevitabili interconnessioni con il turismo lento, sta di fatto che oggi almeno una volta nella vita abbiamo sentito parlare di tratturi e di transumanza.
VOLATILI PER TUTTI I GUSTI!
Catapultiamoci nel 1860, oltre 160 anni fa. Immaginiamo la situazione sociale e le dinamiche familiari di allora, il rispetto e la deferenza per le persone più grandi, l’analfabetismo che appena un anno dopo nel 1861 il primo censimento del Regno rivelava con una percentuale (dai 6 anni in su) pari al 74,68%. In quel contesto
VI SIETE FATTO LO SCONTO DA SOLO??
Oggi ci troviamo in Apulia. No, non in Puglia, ma in Apulia, quella regione amministrativa sorta con Federico II e che comprendeva (oltre la Terra di Bari e la Terra d’Otranto) la Capitanata e la Basilicata. Tra la Capitanata e la Basilicata registriamo infatti lo scambio epistolare protagonista di questo sfizio. Trattasi di una cartolina
TENDOPOLI S.U.C.A.I. 1922
Il 12 agosto 1863, durante un’ascensione al Monviso, a Quintino Sella nacque l’idea di fondare un sodalizio che riunisse sotto un’unica bandiera gli amanti della montagna e dell’alpinismo. Fu così che il 23 ottobre dello stesso anno venne fondato il CAI, Club Alpino Italiano. I giovani e i giovanissimi seguivano spesso padri e nonni, per
ISCHIA 1883, TOMBOLA TELEGRAFICA DI SOLIDARIETA’
Trentanove! Settantacinque! Ambo!! Terno, quaterna, cinquina, tombola!! La conosciamo tutti la tombola, uno dei giochi più popolari in Italia, specie sotto Natale. Dopo arrivarono le cartelle con le caselline di plastica, ma se vado indietro con la memoria (sono classe 1972) affiorano i ricordi delle tombolate con la mia bisnonna che a 102 anni non
SALUTI DI TUTTI I TIPI!
Oggi capita spesso di dover cambiare indirizzo email, per mille motivi: o perché non riusciamo a recuperare la password, o perché viene chiusa in quanto inutilizzata, e così via. Fino a qualche anno fa un problema analogo avveniva anche con il numero di cellulare. Oggi, con la portabilità del numero, anche se cambiamo gestore o
QUANDO NACQUE L’IDEA DEL PNALM…
Cos’è il PNALM? E’ un acronimo, e sta per Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, un’area protetta di circa 50.000 ettari ricadente nelle provincie de L’Aquila, Frosinone e Isernia istituita ufficialmente con Regio decreto-legge 11 gennaio 1923, n. 257 (Gazzetta Ufficiale n.44 del 22.2.1923), convertito in Legge 12 luglio 1923, n. 1511 (Gazzetta Ufficiale n.173
IL VARANO IMBALSAMATO
Cosa fu il colonialismo italiano tra la fine del XIX secolo e la fine della Seconda guerra mondiale credo sia noto a tutti. Il regime fascista cercò di espandere il più possibile i possedimenti, con l’idea di creare un Impero Italiano che ricordasse il Sacro romano impero, ma fu un tentativo velleitario. Nell’aprile del 1936,
30 OTTOBRE 1930: TERREMOTO A SENIGALLIA
Abbiamo ancora davanti agli occhi le immagini che i telegiornali hanno trasmesso a partire da martedì scorso, 9 novembre, quando un terremoto di magnitudo 5.5 ha colpito il centro Italia, con epicentro sulla costa pesarese. Rispetto all’energia sprigionata, il sisma, essendo avvenuto a profondità di circa 5 km e alla distanza di circa 30 km
TERREMOTO DELLA MARSICA: SORA PER TRE QUARTI DISTRUTTA
Il 13 gennaio (quindi, tra pochi giorni ne sarà la ricorrenza) 1915 un sisma di magnitudo 7.0 con epicentro nella valle del Fucino seminò morte e distruzione: 30.159 le vittime in totale; ad Avezzano, Cappelle dei Marsi, Gioia dei Marsi e San Benedetto dei Marsi la distruzione fu pressoché totale (intensità XI della scala Mercalli).
POLESINE, 70 ANNI FA
Ieri, 14 novembre 2021, ricorrevano i 70 anni da quell’immane tragedia. Pochi i media che ne hanno parlato. E, da filatelista, aggiungo che ci stava pure bene l’emissione di un francobollo… (ma questa è un’altra storia). Sfizi.Di.Posta vuole invece ricordare. Lo fa ogni giorno, con i suoi ‘sfizi’: ricorda fatti, avvenimenti, persone. Onora la loro
LA PICCOLA ANNA, ALLUVIONATA DEL POLESINE
Il clima sembra impazzito. O, forse, non è affatto impazzito ma inizia a presentarci il conto di decenni e decenni in cui abbiamo maltrattato il nostro pianeta senza curarci delle conseguenze. “Bombe d’acqua”. Quanto ci piace dirlo… Certi giornalisti si riempiono la bocca con questi termini per descrivere fenomeni violenti e improvvisi. E questo soltanto
QUANDO SEI TESTIMONE DEL TERREMOTO DI REGGIO E MESSINA DEL 1908…
Del disastroso terremoto avvenuto il 28 dicembre 1908 e che ha devastato le città di Reggio Calabria e Messina si è scritto tanto: la rete è piena di siti web e pagine sull’argomento che non ritengo necessario tornarci su. Ogni tanto, però, escono fuori documenti inediti che offrono lo spunto per approfondire alcuni aspetti. In
I LATTICINI FRESCHI!!
Il 16 dicembre 1857, alle 22:15 ora locale, un terremoto di magnitudo 7.1 colpì la Basilicata con epicentro a Montemurro, in provincia di Potenza. A causa dei danni causati, l’intensità venne stimata dell’XI grado della scala Mercalli. Circa 11.000 furono le vittime. Ovviamente, danni e vittime vanno inquadrati in proporzione al contesto del momento. Oggi,
LENTINI, 1957, SI VINNIU U SCECCU!
Certo, fatta eccezione per i Siciliani, scritto così il titolo lo capiranno in pochi. Ma la storia di oggi affonda le sue radici appunto in Sicilia, e specificatamente a Lentini e Carlentini, centri agricoli della provincia settentrionale di Siracusa. E’ il 26 ottobre 1957, e dall’Ufficio Postale N.1 di Lentini parte una cartolina raccomandata destinata
FRIULI, QUARANTACINQUE ANNI FA…
Non è la prima volta che Sfizi.Di.Posta si occupa del sisma che il 6 maggio 1976 sconvolse il Friuli: – https://www.sfizidiposta.it/2019/05/06/1976-terremoto-del-friuli-43-anni-fa/ – https://www.sfizidiposta.it/2018/06/13/6-maggio-1976-devastazione-in-friuli/ Oggi lo fa per la terza volta, e oggi sono esattamente 45 anni da quel fatidico giorno. Cosa accadde alle 21:00:12 di quarantacinque anni fa lo sappiamo tutti. Poi oggi i media
QUEL DAL PIAZ…
Sono un geologo, per cui è normale e quasi automatico interessarmi di oggetti postali legati alla geologia. Se mi trovo in un mercatino dell’antiquariato e tra le cartoline ne vedo una inviata da un istituto di geologia la acquisto senza nemmeno analizzarla. E’ quanto deve essermi accaduto con questa cartolina inviata il 28 ottobre 1917
40 ANNI FA, TERREMOTO DELL’IRPINIA
Quarant’anni fa, e precisamente alle ore 19:34:53 di domenica 23 novembre 1980, per 90 interminabili secondi la terra tremò in un’area di 17.000 km² estesa tra l’Irpinia e il Vulture, a cavallo delle province di Avellino, Salerno e Potenza. L’ipocentro fu calcolato a circa 10 km di profondità, l’epicentro a Conza della Campania. Tra i
CHE DESOLAZIONE!
Il 14 maggio 1909, da Messina, viene spedita questa cartolina con destinazione Venezia. L’illustrazione della cartolina è drammatica: il Duomo di Messina, distrutto dal terremoto del 1908, visto da via San Giacomo. Non mi dilungo più di tanto sull’evento in sé, le notizie (abbondanti) sono facilmente reperibili in rete. Il terremoto di Reggio e Messina,
L’ORRIBILE TREMUOTO…
In questo così difficile momento, in cui termini come Sars-Cov-2, Covid-19 e Coronavirus sono purtroppo così familiari, ancora una volta il popolo italiano dimostra un’umanità, una generosità, una fratellanza senza pari. E dico ‘ancora una volta’ perché, infatti, non è certo oggi che scopriamo quanto gli Italiani non siano solo pizza, spaghetti e mandolino. Andiamo
DALLE PALUDI DELLA ZERPA…
Intorno al XV-XVI secolo quella della Zerpana era una valle paludosa e improduttiva. Ci troviamo in provincia di Verona, e più precisamente in quella zona di valle chiusa a Sud dall’Adige e a Nord dai fiumi Tramigna e Alpone, nei territori di San Bonifacio, Belfiore, Soave e Arcole. I primi progetti di bonifica dell’area risalgono
UN ALLUVIONATO DEL POLESINE…
La natura ci sta presentando il conto. Greta Thunberg sicuramente sta sfruttando al massimo la sua popolarità, e personalmente mi sta piacevolmente antipatica, ma di fatto ha sollevato un problema. Ha sollevato IL problema. L’asticella si è sicuramente alzata. Qualche anno fa grandine come palline da tennis era un evento eccezionale, oggi sembra la normalità.
POMICE A LIPARI, LIPARPOMICE A MILANO
Non pochi studiosi vedono oggi l’Unità d’Italia come un’opportunità per il Nord e un impoverimento per il Sud. Senza scomodare i testi delle canzoni di Eugenio Bennato, è tuttavia vero che l’illuminismo illuminato (mi si perdoni la cacofonia) borbonico venne praticamente spento una volta unificato lo stivale nel 1861. I grandi progressi fatti nella scienza,
1976, TERREMOTO DEL FRIULI, 43 ANNI FA…
Alle 21:00:12 del 6 maggio 1976 un sisma di magnitudo 6.4 della scala Richter colpì il Friuli e i territori circostanti, con epicentro tra Gemona e Artegna, a nord di Udine. Le particolari condizioni geologiche dell’area e dei suoli amplificarono di molto i danni: 77 comuni e 80.000 abitanti interessati, 965 morti e oltre 45.000
ALBERI, ALBERI, ALBERI!
Il neonato Regno d’Italia il 20 giugno 1877 aveva emanato una legge, la n.3917, che riportava le norme relative alle foreste e alle terre soggette al vincolo forestale. Questa legge ebbe l’effetto di svincolare dalle limitazioni d’uso precedenti circa 22 chilometri quadrati di montagne, di cui 12 ricoperte di boschi, di fatto accelerando un degrado
SOVVENZIONI PER IL TERREMOTO DEL 1915
Come tutti sanno, il 13 gennaio 1915 alle ore 07:52:43 un sisma di intensità pari all’XI grado della scala Mercalli, con magnitudo stimata in 7.0, e con epicentro localizzato nella conca del Fucino, colpì l’intera area della Marsica in Abruzzo e della valle del Liri nel Lazio provocando, secondo i dati del servizio sismico nazionale,
IL CONSORZIO DI BONIFICA DI BRESEGA SOTTO LA LENTE
Siamo nel Polesine, provincia di Rovigo, Pianura Padana. Qui, come è facile intuire, uno degli argomenti più attuali è sempre stato l’acqua e l’uso della stessa in agricoltura. Per questa ragione sono sorti nel tempo diversi consorzi che oggi sono tutti riuniti nell’unico Consorzio di Bonifica Adige Po. Negli archivi, la documentazione più antica risale
MANCA LA CARTA? STAMPO SULLE MAPPE!
Prima appartenente all’impero russo, poi occupata durante la guerra dall’esercito tedesco, la Lettonia al termine della Prima Guerra Mondiale e dopo la graduale ritirata delle truppe tedesche venne occupata dalle truppe lettoni-sovietiche. A Riga, sede degli ex quartier generali tedeschi della regione, il 18 novembre 1918 la Lettonia dichiara la sua indipendenza. A seguito delle
TI SCRIVO DA UNA MINIERA…!
Oggi, lo sappiamo, per comunicare abbiamo mille modi, a partire dai nostri cellulari. Tempo fa non era così e la posta assumeva una funzione fondamentale, quella di mettere in comunicazione le persone. Non fanno eccezione i villaggi minerari, ovvero quegli aggregati di case e uffici che venivano appositamente costruiti per gli operai e i funzionari
QUANDO NELLE OSTRICHE SI TROVANO LE PERLE!
Nel 1882 l’armatore italiano Raffaele Rubattino “acquistò” la baia di Assab per farne un porto d’approdo per le proprie navi. Iniziava così di fatto la colonizzazione dell’Eritrea da parte dell’Italia, colonia che venne ufficialmente annessa all’Italia a partire dal 1890 (Regio Decreto n. 6592 dell’1 gennaio 1890), con capitale Massaua. Il 15 dicembre 1898 (poi
6 MAGGIO 1976: DEVASTAZIONE IN FRIULI
Il 6 maggio 1976 una scossa tellurica di magnitudo 6.4 della scala Richter devastò le zone del Friuli a nord di Udine. Le vittime furono 965 e oltre 45.000 i senzatetto su un totale di 77 comuni interessati. Come normalmente avviene nei momenti successivi a un evento simile, una delle priorità è il ripristino delle
UNO STRUMENTO UTILE ALL’UMANITA’!!
Si sa, un terremoto non può essere previsto. Eppure sin da tempi remoti si è cercato di trovare il modo per farlo. E chissà cosa aveva ideato il sig. Raffaele Giorgi. E’ il 29 novembre 1901 e il sig. Giorgi scrive al Sindaco di Casalecchio di Reno in provincia di Bologna chiedendo “un’offerta per costruire
MA CHI INVENTO’ LA SCALA MERCALLI?
La Scala Mercalli, come noto, misura l’intensità macrosismica di un terremoto attraverso l’osservazione dei danni a cose, persone o ambiente. E’ quindi una scala empirica, che si basa su una valutazione soggettiva, con valori da I a XII (inizialmente erano 10, vennero portati a 12 a seguito del mostruoso terremoto di Messina e Reggio del
CREDEVO CHE PIOVESSE, NON CHE GRANDINASSE!
Così Alcide De Gasperi si pronunciò all’alba della larga vittoria (48% dei voti) della Democrazia Cristiana nel 1948. Ma questa affermazione da dove trae origine? Ovviamente dagli effetti devastanti che la grandine ha in particolare sull’agricoltura. Lo sapevano bene al comune di Monte Fano, provincia di Macerata, quando il 30 maggio 1873 scrivevano agli altri
PER LO MANTELLAGGIO DELLA SELVA LAPILLO!
La “Direzione Generale di Ponti e Strade e delle Acque Foreste e della Caccia” venne istituita nel Regno delle Due Sicilie con Decreto del 16 luglio 1827. In ogni capoluogo di provincia vi era un’ispezione forestale, diretta da un ispettore. Poi, ogni ispezione forestale era divisa in Circondari, con a capo un guardia-generale. E infine,
DESTINATARIO IRREPERIBILE CAUSA SISMA
Il 4 aprile 2009 un signore di Pescara scrive a un altro signore de L’Aquila. La missiva non ebbe il tempo di essere recapitata perché alle 3.32 di quel maledetto 6 aprile di 9 anni fa la vita di tutti gli Aquilani cambiò per sempre a causa del terremoto. Il destinatario venne invano cercato per