Nella vita quotidiana può capitare l’imprevisto o il contrattempo. Oggi, se capita un problema al lavoro, prendiamo il telefono e chiamiamo chi ci sta attendendo per dire che faremo tardi. Oppure usiamo i social, mandiamo messaggini, Whatsapp, Messenger, o quant’altro. Facile, immediato, e gratis. Ma un tempo non era così. Catapultiamoci con l’immaginazione nel 1940.
TI CONFERMO DI AVER RICEVUTO…
Oggi, se fai un ordine da qualche parte, normalmente ti arriva una conferma via mail di ricezione dell’ordine, e poi una seconda mail nel momento in cui il tuo ordine viene spedito. Ma, d’altronde, inviare una mail non costa nulla. Quindi che importa se riceviamo due, tre, o quattro email. Quando le email, però, non
POMICE A LIPARI, LIPARPOMICE A MILANO
Non pochi studiosi vedono oggi l’Unità d’Italia come un’opportunità per il Nord e un impoverimento per il Sud. Senza scomodare i testi delle canzoni di Eugenio Bennato, è tuttavia vero che l’illuminismo illuminato (mi si perdoni la cacofonia) borbonico venne praticamente spento una volta unificato lo stivale nel 1861. I grandi progressi fatti nella scienza,
NELLA TELA DEL RAGNO…
No, non si tratta dell’omonima piece teatrale scritta da Agatha Christie nel 1954… Siamo in Italia, nel 1919, la Prima Guerra Mondiale è già finita. Erminia, dalla caserma dei pompieri di Novara, scrive a Sante, soldato della I Reggimento Artiglieria pesante campale di stanza a Casale Monferrato. E’ chiaramente una lettera d’amore, quell’amore che negli