DUE KG DI FARINA AMERICANA!

DUE KG DI FARINA AMERICANA!

E’ notizia di questi giorni che, in base a una graduatoria stilata da Il Sole 24 Ore, la città di Bari è quella con il miglior clima d’Italia, in grado cioè di offrire un maggior benessere a chi vive sul territorio.
Al secondo posto della classifica del quotidiano economico vi è un’altra realtà pugliese, il comprensorio BAT Barletta-Andria-Trani.

La classifica si basa su 15 indicatori meteo elaborati sul decennio 2014-2024: soleggiamento, indice di calore, ondate di calore, notti tropicali, caldo estremo, brezza estiva, raffiche di vento, umidità relativa, circolazione dell’aria, escursione termica, percentuale giorni consecutivi senza pioggia, intensità pluviometrica, precipitazioni estreme, nebbia, giorni freddi.

Roma è al 47° posto, Milano al 77°, ultima Caserta alla 107° posizione.
Non entro nel dettaglio, chi desidera approfondire l’argomento lo si trova facilmente online sul sito della testata giornalistica.

Ora… Se è vero come è vero che a Bari vi è il miglior clima d’Italia, allo stesso modo non doveva pensarla il nostro Enzo, il protagonista del documento postale protagonista dello sfizio di oggi.

Si tratta di una comune cartolina postale da 1.20 Lire, spedita il 25 novembre 1945 da Bari appunto, e diretta a Sulmona (L’Aquila), la città dei confetti (quando una secolare tradizione culinaria oscura persino i natali di uno come Ovidio…), dove arriva due giorni dopo, il 27 novembre.

Enzo si trova a Bari per servizio. Il mittente indica il proprio indirizzo e specifica “Legione R.G.F.”, ovvero Legione Regia Guardia di Finanza, all’epoca di stanza alla Caserma “Domenico Picca” (tra via Carulli e piazza Luigi di Savoia).
Enzo è quindi un finanziere.

Forse non ce n’è bisogno, ma occorre ricordare che il 25 novembre 1945 la Seconda guerra mondiale era già terminata, ma l’Italia era ancora una monarchia dal momento che il popolo italiano si espresse a favore della Repubblica il 2 giugno 1946. Di conseguenza, è corretta la dicitura “Regia” Guardia di Finanza.

Enzo deve essere un militare tutto d’un pezzo. Lo si vede da come scrive, diretto, senza giri di parole. E lo si vede anche dal fatto che ha utilizzato una macchina da scrivere anziché la calligrafia, limitandosi solo alla firma con l’inchiostro: un modo che può apparire impersonale e freddo.
Ma leggiamo appunto cosa scrive Enzo.

«Carissimi,
ho ricevuto ieri la vostra del 19 u.s. e quella di Maria Pia.
Sono contento che tutti stiate bene e che Pia a scuola fa progressi a scuola.
Io sto benone e starei meglio se avessi il cappotto dato che piove da una settimana e fa anche freddo. Per Totarello mi manderete un po’ di tabacco possibilmente già tagliato altrimenti a Natale non riporterò nemmeno una sigaretta. Se per Natale vi occorre qualche cosa mandatemelo a dire. Io ho in vista due chili di farina americana già preparata per i dolci. Non c’è bisogno né di zucchero né di uova. Costa £.300 e 350 al kg. Abbiatevi tanti baci cari. Enzo»

D’accordo che siamo quindi a fine novembre e che può piovere, ma tanto freddo da reclamare un cappotto nella città con il clima migliore d’Italia sembra un tantinello esagerato, o no?

Anche perché, caro Enzo, sei originario di Sulmona, non di Tunisi: a Sulmona farà forse un po’ più di freddino di Bari, o no?
In base ai dati ISTAT, la temperatura media annua registrata a Bari è di circa 5 gradi superiore a quella registrata a Sulmona. Quindi…

Maria Pia potrebbe essere la figlia o una nipote, e sul tabacco… certo, siamo al 25 novembre, per cui Enzo si sta preparando alla licenza per le feste natalizie, e quindi il tempo per fare le sigarette stringe.

Così come a Natale pensa Enzo quando parla della farina.
La “farina americana” o “farina d’America” cui fa riferimento Enzo altro non è che la farina Manitoba, chiamata così perché si ricava dalla macinazione di grano coltivato in alcune zone del nord America e in particolare nella regione Manitoba, in Canada.

Si tratta di una farina derivante dalla macinazione di grano tenero di tipo “0”, molto forte, resistente al freddo, ad alto contenuto proteico.
Le due proteine principali sono la gliadina e la glutenina che, a contatto con l’acqua e per azione meccanica, reagiscono formando un complesso proteico chiamato glutine.

Una farina siffatta, con alto contenuto di glutine, è chiamata “farina di forza”.
Le farine, infatti, si distinguono in farine “forti” ed in farine “deboli”, e il grado di forza viene stabilito in laboratorio mediante l’alveografo di Chopin, un apparecchio meccanico che lavora sull’impasto.

Dai dati che fornisce l’alveografo si ricavano:
P: che indica l’indice di tenacità/resistenza dell’impasto
L: che indica l’indice di elasticità dell’impasto
W: che indica la forza della farina data dall’energia necessaria per “rompere” l’impasto

Non a caso, infatti, in molte marche in commercio, sulla confezione troviamo la W associata a un numero.
Un W da 280 a 360 indicherà una farina forte; un W da 200 a 280 una farina “media”; un W da 200 in giù una farina “debole”.

Le farine “forti” hanno un’elevata capacità di assorbire i liquidi durante l’impasto e trattenere l’anidride carbonica durante la lievitazione, e sono pertanto indicate in particolare per impasti elastici che necessitano di una lievitazione medio-lunga (come quello con lievito di birra), ovvero per la preparazione di pane, pan brioche, panettone, pandoro, colombe, prodotti che risulteranno soffici e alveolati.

Le farine “deboli”, invece, produrranno un impasto liquido e appiccicoso, per cui risultano più adatte per prodotti che hanno bisogno di poca lievitazione e che conferiscono friabilità al prodotto come ad esempio biscotti, torte, pasta frolla, focacce, grissini.

Quindi, caro Enzo, se vuoi portali pure quei due kg di “farina americana”, nel 1945 non deve essere così semplice trovarla.
Ma, per favore, non ci fare dolci, men che mai senza zucchero e uova.
Al massimo, se proprio vuoi preparare o far preparare qualcosa di dolce, visto che siamo a Natale, facci un bel panettone o un pandoro!
E buon appetito!

Riproduzione riservata.

I commenti sono chiusi.

©2018-2025 Sfizi.Di.Posta - Riproduzione riservata - Tutti i diritti riservati | Privacy | Copyright | WordPress Theme: Chilly