Oggi certe malattie come il colera, il vaiolo o il tifo sono ricordi lontani, almeno nei paesi più industrializzati. Un tempo, però, erano una vera piaga. Trovare il modo per debellare queste malattie era quindi una priorità assoluta.
Ed ecco che arriva sul mercato il “gas cloro-fenico” del farmacista Enrico Fantuzzi, di San Vito al Tagliamento. Leggendo il ciclostile che venne inviato il 3 maggio 1870 dal farmacista in persona al Sindaco del comune di Zevio, nel veronese, ci si rende conto della complessità del problema.
Fa sicuramente sorridere quando il farmacista invoca oscure “condizioni cosmico-teluriche” che influenzerebbero la diffusione di “germi microscopici” causa di tali mali. Fantasioso è dir poco.
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