Ovviamente, questi cambiamenti ebbero influenza anche sulla posta. Sia il capoluogo di provincia che tutti i comuni a essa appartenenti dovettero aggiornare i propri documenti, e gli uffici postali anche i propri timbri.
E’ ragionevole pensare che la sostituzione dei timbri non avvenne in tutti i comuni esattamente a partire dall’alba dell’8 giugno 1945. Ed è altrettanto ragionevole pensare che venne applicata una certa tolleranza, così da dare il tempo necessario agli uffici postali di aggiornarsi.
E’ tuttavia poco ragionevole pensare che a Sezze il 2 novembre 1950, quindi ben oltre 5 anni dopo il cambiamento del toponimo, i nuovi timbri non fossero già arrivati.
Come è quindi possibile che a quella data si timbrasse ancora “SEZZE – LITTORIA”?
Ovviamente non possiamo saperlo. Ma possiamo immaginarlo, o perlomeno supporlo. Evidentemente, un ufficiale postale particolarmente nostalgico pensò bene che Littoria dovesse esistere ancora per un po’ e, zitto zitto, continuò per anni a usare il vecchio timbro fino a quando glielo consentirono.
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