TI MANDO LE MATITE – 1° TEMPO

TI MANDO LE MATITE – 1° TEMPO

Per la prima volta Sfizi.Di.Posta si trasforma in cinema.
Sì, perché questo è uno ‘sfizio’ diviso in due tempi. L’intervallo tra un tempo e l’altro sarà la settimana che intercorre tra i due ‘sfizi’.

Perché ho voluto fare questa cosa?
Beh, anzitutto perché mi ritrovo due cartoline dello stesso carteggio che vede protagonisti un fratello e una sorella, e quindi penso che ognuna di esse meriti uno ‘sfizio’ a sé.
E poi perché così aumenta la suspence!

Ma andiamo con ordine.
E’ il 31 marzo 1943.
Mentre gli Alleati dall’altra parte del mare, in Sardegna, bombardano Cagliari (causando 60 morti), da questa parte del mare, a Massa, la signorina Diva scrive una cartolina.
Da queste parti la guerra arriverà più avanti, tra il settembre 1944 e l’aprile 1945, e sarà guerra civile, sanguinosa, cruenta: sarà questo uno dei baluardi della resistenza nella lotta partigiana contro il giogo nazi-fascista.

Diva scrive al Balilla Muzio, 3a Compagnia, 2° Plotone, Colonia di Rovegno (Genova).
L’Opera Nazionale Balilla per l’assistenza e per l’educazione fisica e morale della gioventù (più semplicemente Opera Nazionale Balilla, in sigla ONB) fu un’organizzazione giovanile istituita durante il ventennio fascista, poi confluita della GIL, Gioventù Italiana del Littorio.
Era ripartita in formazioni e corpi. Il corpo maschile “Balilla” comprendeva i ragazzi dagli 8 ai 14 anni.

C’è un po’ di confusione nel toponimo della città dove vive Diva. Lei scrive di trovarsi a “Massa – Apuania”. Nel bollo postale troviamo “APUANIA MASSA”. Nella seconda cartolina che vedremo tra una settimana leggeremo “Massa (Apuania – Massa)”.
Come mai?

Su proposta del Duce in persona, con Regio Decreto-Legge 16 dicembre 1938, n. 1860 (Gazzetta Ufficiale n.287 del 17.12.1938), i comuni di Massa, Carrara e Montignoso vennero fusi in unico comune denominato “Apuania” (Art.1).
Non solo.
La “Provincia di Massa e Carrara” assunse la denominazione di “Provincia di Apuania” (Art.2), con targa automobilistica AU.

La sede politico-amministrativa venne posta a Carrara, mentre il palazzo del Podestà (una bella villa vista mare) venne realizzata alla Partaccia, una frazione di Massa.
Questi cambiamenti impattavano su una popolazione all’epoca di circa 200.000 abitanti, e tutto ciò non piacque molto.

Del resto, di Carrara era Renato Ricci, Ministro dell’educazione nazionale e poi Ministro delle Corporazioni, mentre di Massa era Osvaldo Sebastiani, Segretario particolare del Duce dal 1934 al 1941.
Nulla di nuovo sotto al sole.

Caduto il fascismo, terminata la guerra, con Decreto Legislativo Luogotenenziale 1 marzo 1946, n. 48 (Gazzetta Ufficiale n.53 del 4.3.1946) vennero ricostituiti i comuni di Massa, Carrara e Montignoso e la provincia di Apuania assunse una nuova denominazione (che richiamava comunque la vecchia) di “Massa-Carrara”, con capoluogo Massa.

Torniamo quindi alla cartolina, e vediamo cosa scrive Diva (punteggiatura mancante compresa).
«Caro Muzio ti ho già scritto una lettera ma non ho avuto risposta però la mamma ha portato una tua cartolina da Genova scritta a matita nella quale sento che stai benino meno male Adesso ti faccio portare tante buste che ho preso in ufficio fogli non ne ho semmai farai cambio con i fogli e una matita e una gomma anche Carlo come saprai è in Colonia a Ovada te lo figuri cosa scriverà! adesso siamo noi due le due orfanelle. Pietro ha scritto che per adesso le partenze per la Tunisia sono sospese La mamma stava così in pensiero. Al più presto ti manderò l’indirizzo di Carlo però le dovrai scrivere da bambino per fortuna che adesso sa un po dico un po leggere mille bacioni da me e Luciana tua sorella Diva»

Quindi, Muzio si trova in colonia, come suo fratello Carlo, e a casa sono rimaste Luciana e Diva ad aspettarli, come due orfanelle!
Che quadretto familiare!

Tenerissima la raccomandazione di Diva quando chiede a Muzio di scrivere a mamma con scrittura “da bambino“, così da farsi comprendere facilmente…

E, infine, ovviamente non può scappare il discorso sui fogli mancanti (mancava la carta sotto la guerra, mancava tutto!) e sulla matita e la gomma.

Che accadrà adesso?
Come finirà questa storia?
Lo sapremo nella prossima e ultima puntata!
A lunedì prossimo!

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